Ospitiamo oggi sul nostro blog "SGE News" un altro articolo relativo all'uscita al Bosco WWF di Vanzago dello scorso 23 marzo realizzato da uno degli studenti partecipanti al corso Power Up.
Sabato 23 marzo con i partecipanti del corso STEM ci siamo recati al bosco WWF di Vanzago.
Questo bosco, prima vasto luogo di caccia è stato poi lasciato in eredità al WWF in modo che potesse proteggere le specie autoctone che si trovavano lì.
Appena entrati siamo stati accolti da una guida che ci ha spiegato quali attività avremmo svolto durante la giornata.
Prima di tutto ci siamo diretti ad uno stagno artificiale abitato da una vastissima biodiversità, la cui presenza ha come obiettivo principale la ripopolazione del Pelobate Fosco, un anfibio speciale.
Questo infatti è il più raro d' Italia e si trova solo in Pianura Padana!
Qui abbiamo installato delle trappole sia nella parte interna al recinto attorno allo stagno, sia nella parte esterna, in modo da poter calcolare la quantità di anfibi che provano ad entrare ed uscire dal laghetto.
Il funzionamento delle trappole è molto semplice: si scava nella terra attorno al recinto, per poi inserire nel buco scavato un vaso (è importante che i brodi del vaso non creino dislivello).
Durante la notte, le rane che provano ad entrare ed uscire ci cadranno dentro, in modo che la mattina seguente si possano tirare fuori e calcolare se la popolazione è in aumento.
Questo può avvenire solo di notte, perché le rane, avendo una visibilità inferiore rispetto al giorno, tendono a fare salti di dimensioni più piccole (infatti di giorno possono saltare anche due o tre metri, avendo quindi la possibilità di uscire facilmente dalle trappole).
Abbiamo anche espanso una casa per rettili a sangue freddo, aggiungendo dei sassi.
Ci siamo poi diretti all' incubatoio, il luogo dove vengono fatti nascere e crescere i girini per poi essere immessi nello stagno, senza che altri esseri viventi li mangino.
Dopo l' incubatoio abbiamo prima visto le voliere, dove vengono riabilitati gli uccelli con ferite, e poi siamo andati verso un piccolo ruscello dove la guida ci ha mostrato la cattura di una rana che poi è stata rilasciata.
A questo punto siamo entrati in un canale senz' acqua per verificare se qualche anfibio si trovasse nei vasi con acqua e corteccia per poi salvarlo.
Infine abbiamo posizionato una fototrappola in modo che scatti una fotto ogni qualvolta un animale ci passi danti e che ci permetta di vedere poi i risultati a fine corso.
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