«Fare scuola è un’opera di Chiesa»: a Corbetta il carisma di san Girolamo Emiliani e quello di don Luigi Giussani si sono incontrati, dando vita a una storia che appartiene allo stesso avvenimento cristiano e alla stessa presenza della Chiesa nel mondo.
È l’educazione al centro di questo incontro, come segno che la Chiesa vive nel mondo per educare il cuore di ogni uomo: ciò ha generato una storia in cui carismi differenti si sono posti l’uno al servizio dell’altro e sono cresciuti, arricchiti l’uno dalla presenza dell’altro per rivolgersi alle attese più significative dell’uomo d’oggi e per sostenerlo in una delle emergenze più gravi e urgenti, quella educativa.

«A Corbetta stiamo assistendo a un miracolo, perché l’incontro di queste due realtà è l’incontro di un carisma di laici messi in moto da un prete, don Luigi Giussani, con una Congregazione di preti messi in moto da un laico.»

«Il carisma somasco nasce in un carcere. Io credo che questo elemento resti fondamentale nel DNA del carisma somasco, non perché dobbiamo trasformare le nostre comunità in un carcere, ma per dire che non c’è situazione di carcere che non possa sbocciare alla libertà, che non possa aprire delle porte e spezzare delle catene. E che cos’è l’educazione se non uno spezzare delle catene e dare libertà?»

«L’augurio è che l’incontrarsi qui oggi, a Corbetta, di due carismi nati in epoche diverse ma nella stessa Chiesa sia per l’unica missione educativa; che questo incontro non si trasformi in un inglobarsi l’uno nell’altro o, peggio ancora, in un sopportarsi sospettosi a vicenda, ma sviluppi un rapporto sinergico che esalti entrambi i carismi, permettendo a ognuno di dare il meglio di sé nel servizio dei bambini, dei ragazzi e dei giovani.»

 

p. Franco Moscone, generale dell’Ordine dei Chierici Regolari Somaschi,
Incontro in occasione del Riconoscimento Pontificio della Fondazione,
17 dicembre 2008